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Acerbi, muro Lazio. E la Juve lo guarda

Acerbi, muro Lazio. E la Juve lo guarda

Non è in discussione. Francesco Acerbi è diventato in fretta il nuovo leader della difesa e non se ne andrà, anche se dovessero piovere offerte allettanti come immaginano gli operatori del mercato. La Lazio lo considera nel...

Redazione

Non è in discussione. Francesco Acerbi è diventato in fretta il nuovo leader della difesa e non se ne andrà, anche se dovessero piovere offerte allettanti come immaginano gli operatori del mercato. La Lazio lo considera nel progetto futuro, l’ex centrale del Sassuolo non rientra nella lista dei possibili partenti. E’ un perno su cui costruire il prossimo ciclo, da definire bene tra un mese, quando a Formello sapranno se sarà stata confermata o meno la partecipazione all’Europa League. Di sicuro Acerbi è stato il miglior acquisto della scorsa estate in casa biancoceleste.

Un colpo firmato da Simone Inzaghi, a cui vanno attribuiti in larga parte i meriti dell’operazione: durante la fase di stallo della trattativa con Squinzi, era riuscito a tenerlo bloccato. Lunghe telefonate per rassicurarlo e invitarlo all’attesa mentre continuava il pressing nei confronti di Lotito, mica tanto convinto di spendere 11 milioni per il cartellino di un trentenne. Il campo ha dato ragione al tecnico della Lazio. Regolarità di rendimento, personalità, capacità di guidare i movimenti del reparto. Francesco ha cancellato i rimpianti per l’addio di De Vrij, dimostrando una costanza e un’integrità fisica superiore: non si è mai fermato, saltando una sola partita per squalifica. Uno dei migliori centrali della Serie A, come hanno testimoniato le convocazioni del ct Mancini, che lo considera un’alternativa pronta per l’uso dietro a Chiellini e Romagnoli. Non è passata inosservata la stagione di Acerbi.

Sarà un'altra Juve: tutti gli obiettivi di Paratici

PARATICI. Domenica lo ha visto anche il direttore sportivo della Juve durante la partita con la Samp, era a Marassi per il suo giro di aggiornamento professionale che lo ha portato il giorno dopo al Franchi per assistere a Fiorentina-Sassuolo. Con lo scudetto già in tasca, è partito in anticipo per programmare la prossima stagione. La priorità riguarda la difesa. Caceres non verrà confermato e sostituiva “ad interim” Benatia, ceduto a gennaio. Barzagli si ritirerà il 26 maggio. Chiellini, anni 34, convive con un polpaccio bizzoso e andrà gestito e centellinato. Morale della favola: il club bianconero cercherà di prendere due difensori centrali, non uno soltanto, da abbinare a Giorgione, Bonucci e Rugani.

Cds