Rodrigo De Paul, trequartista dell'Udinese, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco i passaggi più importanti:
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Udinese, De Paul: "In famiglia cresciuti con Maradona. Le voci di mercato fanno piacere, ma…"
Rodrigo De Paul, trequartista dell'Udinese, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport
Se si sente pronto per una big:"Se devo essere sincero in questo momento sono concentrato solo sull’Udinese e il mio unico pensiero è conquistare la salvezza, ma le voci sul mio futuro chiaramente le sento. Io sono pronto per giocare a calcio ovunque, ma se davvero mi vorranno le squadre che leggo, lo vedremo... Non vado oltre perché potrebbe sembrare una mancanza di rispetto da parte mia parlare di questa o quella società adesso che mi sto giocando la salvezza. A giugno ci siederemo attorno a un tavolo con la società e il mio agente e ne discuteremo. Con i dirigenti ho un rapporto fantastico e decideremo tutto in fretta".
Se a gennaio poteva passare all'Inter: "Io volevo stare qua e, anche se leggevo certe cose, nella mia testa era chiaro che fino a giugno sarei rimasto qua. Avevo dato la mia parola perché andare via a metà di un campionato per me era come giocare 45’ e poi uscire... Non mi piaceva affatto".
Sul corteggiamento del Napoli:"Alla mia famiglia è sempre piaciuto tanto il calcio e sono cresciuto con i racconti su Diego con la maglia azzurra. Quando vado al San Paolo a giocare, tocco con mano l’amore di quella gente: pensate che a Napoli in albergo mi lasciano dei regali solo perché sono argentino come Maradona... Una cosa emozionante".
Sul tecnico con cui sogna di giocare:"Guardiola, Pochettino, Klopp, Simeone, Zidane… Ce ne sono tanti, difficile scegliere".
Sui tecnici italiani:"Se dicessi Spalletti, Conte, Allegri o Ancelotti scoppierebbe il finimondo e vi darei il titolo… (ride, ndr)".
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