Zenit, Azmoun sull’interesse del Napoli: “Sono pronto per una nuova sfida. Non decide mio padre”

Il Napoli è particolarmente impegna sul mercato ed in particolare sul reparto avanzato. La società è, infatti alla ricerca di un sostituto con la partenza sempre più vicina di Milik. Tra i profili al vaglio del Napoli c'è anche quello di Azmoun in forze allo Zenit San Pietroburgo. Il calciatore sta per tornare in campo ma ascolta le voci di mercato. Intanto ha rilasciato alcune dichiarazioni alla televisione iraniana riportate da Il Napolista.

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Azmoun, le voci sul Napoli

"Non vedo la mia famiglia da circa un mese. Mi alleno e torno a casa dopo l’allenamento. All’inizio dell’isolamento, effettuavo unicamente esercizi di stretching in gruppo sotto la supervisione di un preparatore. Dalla scorsa settimana, invece, siamo passati alle sedute individuali. Il campionato dovrebbe riprendere tra fine giugno e inizio luglio giocando ogni tre o quattro giorni.

Vorrei anche ringraziare il personale medico, i medici e le infermiere e tutti coloro che stanno combattendo contro il virus. Non è uno scherzo. Hanno rischiato la vita e stanno lavorando duramente per sradicare la malattia e rendere le persone più sane. In tutta onestà, ciò che hanno fatto è grandioso e speriamo che almeno loro e le loro famiglie avranno un sostegno speciale.

Voci di mercato? Vedo ciò che dicono i media, ma io ho un contratto con lo Zenit e al momento sono concentrato sulla squadra. Serie A e Napoli? Milito nel campionato russo da otto anni ed ho acquisito una buona esperienza, adesso vorrei cimentarmi in una nuova sfida e spero che questa sfida inizi al più presto. Non posso dire nulla nello specifico. Dovrebbero parlarne i due club. Mio padre? Devo decidere io dove voglio andare, anche se, certo, tengo conto di cosa pensano le persone a me vicine.

Non sono mai stato un operatore di marketing e non mi piace dire ai media ogni giorno che ho un'offerta da questa squadra e quella squadra. L'ho detto molte volte. Ne parlo sempre quando un contratto è finalizzato, non quando si dice".

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